“The Visitor”: la drum machine creata da Jeff Mills

Pubblicato: 15 giugno 2020 in Senza categoria

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Il feeling di Jeff Mills con lo spazio e tutto ciò che lo circonda ci porta ad ammirare un progetto di cui sentiamo parlare da diverso tempo.

Sappiamo ormai da tempo dell’attrazione che ha Jeff Mills prova verso lo spazio. La leggenda di Detroit non ha mai nascosto la sua enorme curiosità per tutto quello che riguarda il mistero dell’universo. Dopo aver dato il nome a innumerevoli album ed EP in onore di satelliti e navicelle spaziali e aver collaborato con la NASA nel progetto “Outer Limits“, torna a far parlare di un progetto alquanto futuristico.

the visitor

The Visitor, questo il nome della sua creazione, studiata e costruita in collaborazione con Yuri Suzuki, sound artist e designer giapponese che si è ispirato al famoso avvistamento del 1942 a Los Angeles. Un oggetto a forma di diamante che si librava nel cielo della città californiana fu avvistato da migliaia di cittadini e le forze armate americane cercarono di “combattere” con i propri mezzi di artiglieria.

L’hardware dalle sembianze UFO è un vera innovazione dal punto di vista estetico. Si tratta di una drum machine che al suo interno ha i componenti dell’iconica TR-909, strumento che Jeff Mills ha consumato nelle sue performance. Al contrario delle solite strutture lineari, The Visitor ha pulsanti e manopole disposte in modo circolare. L’artista ha volutamente disporre knob e pulsantiere in questo modo per avere una miglior rappresentazione visiva di uno strumento che suona in loop.

Inizialmente il progetto prevedeva che lo stesso diamante si staccasse dalle sue piantane – disposte su tre piedi che ben si “mimetizzano” nello stile futuristico – e che si alzasse proprio come un oggetto volante. Purtroppo il peso e le caratteristiche tecniche dello strumento non l’hanno reso possibile. 

L’artista, che non è molto gentile con le sue drum durante le esibizioni – con le sue pressioni energiche e decise –  ha costruito in modo massiccio questo hardware capace di resistere ai più benevoli maltrattamenti. Ammirata per la prima volta nella mostra da lui stesso creata a Tokyo “The Weapons“, attendiamo con ansia di sentir viaggiare questo capolavoro estetico, da colui che sa far volare qualsiasi tipo di strumentazione con le proprie mani, come un vero e proprio alieno.

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